Nostri quei giochi di carezze e miele
con movimenti lenti
dati per piacersi.
Nostro quel gioco
di ricerca e scoperta
a vibrare sui fianchi come viola d'amore,
sinfonia di note, per un concerto
suonato a quattro mani.
Mia la concessione, tuo l'ardimento
rossiniano crescendo che ci appaga
lasciando su di noi respiri quieti.