Ho seminato baci sul tuo corpo
e ti ho sentita delirare e piangere.
eri come impazzita
nel travaglio dell’estasi.
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inferno e paradiso
potevano inchinarsi
davanti al fuoco della tua passione.
e pensare che ero io l’incendiario,
ero io, il poeta della luna,
col fuoco ardente delle grandi stelle.
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non eri più una donna,
mentre gridavi tutto il tuo piacere,
la tua follia, non eri più quell’angelo
che un giorno mi ha fatto innamorare,
ma un demone felice di godere
nel fuoco dell’inferno.
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ore 1957
sabato 4 maggio 2024