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Pubblicata il 30/04/2024
Lo so, con il nostro sangue tu colori
le belle tue bandiere
e chiami amor di patria la mia morte
sui campi dell’orrore.
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io me ne vado, io, milite ignoto,
e quel che ci guadagno è un altare,
dove è inciso il mio nome
con il nome di tutti i miei fratelli
che caddero quel giorno, alla stessa ora,
seguendo una bandiera, mentre tu,
dietro una scrivania,
tu eri là a contare il tuo denaro
o a cantare l’inno nazionale
su queste povere ossa.
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ma chi ci vide per la prima volta,
non ci creò per essere nemici.
chi ci vestì di carne, non ci disse
che era la carne l’unica divisa
dei soldati di Cristo?
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dimmi: non fosti tu a tracciare il solco
che chiamasti frontiera?
tu, per la prima volta,
quando non esisteva il mio e il tuo,
ma solamente il nostro?
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non c’è nulla di nuovo sotto il sole!
la storia è una lunga scia di sangue
e il sangue innocente
non si cancella.
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ore 13,33
martedì 30 aprile 2024
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