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Pubblicata il 22/04/2024
È ovvio che, di fronte ad una opzione, avrei optato per un antipasto di ovolo buono all'olio d'oliva piuttosto che per un ostrica pescata da un ovicoltore di Orgosolo che contrabbandava ovuli di Ovomaltina in Olanda e aveva l'ossessione per gli orzaioli, l'orzo perlato e collezionava, inoltre, originali orpelli appartenuti, fin dall'ottantanove, ad un ottuagenario della tribù degli Ottentotti dalle lontane origini ottomane. Che orrore! Così, per ossigenarmi un po' mi feci una ozonoterapia, mi vestii con un outfit color oro, indossai un originalissimo orologio con le ore in onice dell'Ontario, un braccialetto in osso e, con ostentazione, mi recai in un ostello di Ostenda dove mi aspettava una osteopata di Oslo che doveva massaggiarmi l'osso sacro per prevenire l'osteoporosi ma che, invece, si presentò con una mise molto osé, trascinandomi in una stanza ovattata dove mi deliziò per ore con ottime operazioni di tipo orale…oh, la peppa!
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