Fulgido Il Tempo dischiuderà la chiave e ti dirà disprezzato dalla stirpe dei tuoi simili , funesto ad ogni Divinità .
non puoi avere sempre ben infiocchettato quello che non dovresti avere nemmeno trasandato.
ti aggiri nei miei sogni con sconvolgenti pratiche magiche imbevute di desiderio come un
molesto dono ricevuto da un tormentato pensiero irritante.
sono sempre in nero a lutto quindi non gradisco l'arrivo di visite nascoste,
perché la nobile sapienza è molto incline al vincolo del pudore smisurato.
ma non voglio affliggerti ancora di più, nella sventura in cui ti trovi con questa tragica commedia spaventosamente buffonesca.
nuovi canti sostituiscono quelli di un tempo e ogni legame incatenato è destinata a sciogliersi.
aggiungere una nuova sventura a quella che la precede quando il morso della pesante nebbia non si sia ancora allentato può essere un catastrofico segnale, può essere abbastanza per un principio di pazzia.
la giustizia è aberrante negli occhi volgari dei mortali,
è inconfessabile come possano detestare,con la mano pronta sulla sciabola , qualcuno a prima vista,
senza averne scandagliato a fondo le profondità
e senza averne ricevuto alcun torto.
folla di disgrazie, che empie piombano addosso senza essere attese
devastano le esistenze e trascinano al centro di un uragano di sciagure dove non si vede l'uscita
dove trovare appiglio in questo velenoso e sventurato fiume in piena colmo dei dimenticati corpi di chi ci ha preceduto?