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Pubblicata il 20/03/2024
il silenzio m'annoda, e nel cor, s'appresta estesa reminescenza, se pur l'inibito intelletto, reagir voglia.
spengersi lume, in fievole luminescenza, in calata notte e sguardo volto all'infinito, nel cui abisso lacrimevole retaggio, affiorar pensieri.
il sibilar del vento, un gemere privo di pianto , un volto privo di compianto, un ricordo privo della sua essenza, e pur accolgo in quiete vivere, il fluente abbandono di cio' che vita esprima, belta' di essere puri nel candore del tempo, e gioirne in essa oggi piu' di ieri.
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...Caro gordian...tutte quelle virgole...

il 20/03/2024 alle 18:43

concordo in pieno scritta di getto. ti ringrazio cantorom

il 20/03/2024 alle 19:09

Tutto dipende dai personali "tempi e cadenze", amico Gordian, hai ragione ad inserire le tue virgole: l'ho letta come tu hai comandato! Stupenda poesia davvero, complimenti

il 26/03/2024 alle 13:00

Grazie di cuore, credo che le punteggiature, le cadenze ed i tempi siano il mezzo attraverso il quale l'ispirazione del momento nasce di getto ed interpretata al momento , ma comprendo che per tutti noi è un vedere soggettivo e tale da considerare come giusto che sia. Un abbraccio Gordian

il 26/03/2024 alle 13:31