PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/03/2024
I Fiori Ucraini Primaverili
puliti,
innocenti,
i fiori primaverili
ucraini:
il dente di leone-
la culba`ba,
una protagonista
di una fiaba,
la pervinca-
il barvinco,
tutto azzuro,
come il cielo,
la bucaneve-
il pro-foresto-
il proliscus,
il figlio della prole,
l'anemone-
a-nemona,
bianca,
come una bella padrona,
crocusy-
i crochi,
contra i malocchi,
la marcanzia-
la fegato-curante,
la madre-e-matrigna,
la maty-i-maciuxa-
la farfara,
una parola- gemellifara;
semplici fiori
dell'amore
della prima-vera,
una stagione brillante,
un piacere vero.
semplici fiori
di tutti i colori,
che gioiscono i cuori
della gente-
gli agenti
dei messaggi chiari:
fiorire
per abbellire
il mondo,
per dare una spinta
alla vita.
calmo e` il boschetto,
una volta sacro,
che non voleva nessun
massacro.
unus nemus,
una forestina.
i fiori fra le pine,
senza spine.

ivan Petryshyn
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (1 voti)

Anche prima di leggere la firma finale dell'Autore avevo percepito una sensibilità che non appartiene al mio popolo, e forse nemmeno all'Occidente. Mi hai ricordato un bel testo che non sono più riuscito a ritrovare, nemmeno sul web, sicuramente d'un nativo di Trieste, città con tre anime, di cui ricordo solo, più o meno: "Sono slavo, tedesco, e italiano. Dello slavo ho la malinconia struggente dei paesaggi della mia terra, del tedesco la sicurezza dei miei piani, dell'italiano......".

il 22/03/2024 alle 22:08

Grazie per il commento. "dallo slavo, ho la stessa emozionalita` per il bello, dallo tedesco- non sono sicuro (nessuno mi ha mai detto, che ero un po' tedesco), dall'italiano - sono Ivano e so la lingua. Mille grazie! Saluti calorosamenti".

il 24/03/2024 alle 01:44