Ora che della speranza
non è rimasto che il nome, io prego il vento
di non soffiare o di girare al largo,
non più nei miei paraggi
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che non si porti via anche l’odore
di ciò che mi è rimasto.
ma il vento non mi ascolta,
non intende ragioni come il ladro
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che irrompe di notte nella casa,
mentre tu dormi ignaro,
e ti lascia sul lastrico.
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ore 1833
martedì 19 marzo 2024