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Pubblicata il 12/03/2024
Non voglio essere
la donna di Dante
o del Petrarca.
Il mio nome non è
né Laura e né Beatrice.
La mia grazia non prescinde
dall’intelletto e il mio corpo
è uno strumento di delicata
e consenziente complicità.
Non voglio essere
neppure un uomo,
ma semplicemente una donna
che si completa e realizza
con la parità del rispetto.
Che senso avrebbe la convivenza
senza lo stimolo della diversità
e senza la potenza
del confronto e del dialogo?
L’amore, già l’amore!
L’amore è tale quando
non conosce le parole:
‘prevaricazione e sottomissione’.
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Saggezza e Grazia sprizzano dai pori di codesto scritto! Quanto è bello leggerti? amica mia! Tvb

il 12/03/2024 alle 19:08

Che gioia ricevere i tuoi commenti, amico Maurizio. Grazie mille. Un abbraccione. Buona serata.

il 12/03/2024 alle 21:04

Condivisione maschile. Ciao.

il 13/03/2024 alle 09:15

Grazie Mitri. Buona giornata

il 13/03/2024 alle 15:02

Condivido lo scritto dove la femminilita' non diventa merce.Un Saluto

il 13/03/2024 alle 20:43

Grazie Gianpaolo, ma fa piacere che condividi. Ciao.

il 14/03/2024 alle 22:16

Riguardevol bisogno, l'unicità di chi rende liberi il fragore di un pronunziato soggiacere alla parola... Amare Complimenti saluti Gordian

il 27/03/2024 alle 22:29

Grazie mille Gordian per la tua gentile attenzione.

il 28/03/2024 alle 14:52