Non ho paura del buio,poiché anch'io
faccio parte dell’oscurità.
caldo e suadente, il mio mantello mi avvolge,per poi scivolare,su foglie verdi.
pizzo argentato, mostro arrogante,ed il mio sguardo non teme il tuo che è fuoco che arde.
la luna ci osserva e tace; complice illumina,i nostri sorrisi estatici.
fredda rugiada sulla mia nudità...
nessun segreto, la malizia mi è amica.
ed il peccato fila, dalla bocca,del lussurioso calice,tessendo un’amaca, di verde e di stelle su cui cadere in preda,ad un'estasi infinita.
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