Qui dove si rompono le onde,
dove le onde giacciono e si stendono,
qui dove la rabbia spumeggiante
del mare lotta con i venti avversi,
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proprio su queste spiagge desolate,
il tuo corpo, bambino, senza vita,
è stato rinvenuto e poi raccolto
e composto per l’ultimo viaggio.
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felice chi non vide mai la luce,
che non conobbe la miseria umana.
tu, viandante, che passi e guardi il mare,
medita: l’uomo sbarca sulla luna,
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prega l’Eterno per i suoi peccati,
e poi lascia morire un bambino,
un povero bambino senza mamma
tra le grinfie del mare.
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ore 11,00
lunedì 4 marzo 2024