PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/02/2024
Foglie appassite
si disperdono nei viali

l’alone dei lampioni
sommerge la marea

stagno di cenere:
una città risorge

cercava nei suoi occhi
all’alba di un esilio

verbo
parola
una lingua necessaria

seguo un’origine
senza creazione
frammenti che declinano
su placide maree

vieni
sciogli i tuoi capelli
è da te che si consuma
l’immagine riflessa

è un senso che redime
un’arte condivisa
l’idillio che si eclissa
l’enigma dei padri

avete capito?
quello che ci chiedono
è di guarire in fretta

va bene, ve lo dico
era un uomo religioso:
stampe d’epoca e
stivali da guerra

ma tu non credi
tu ti ribelli
tu ti rivedi
alla fine di qualcosa

acqua ferrosa
la torbida visione
un attaccamento taciuto
al primo rivelarsi

ma tu
eri libero
mentre lo facevi?
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Un percorso a ritroso, con chiusa super.

il 25/03/2024 alle 14:38