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Pubblicata il 16/02/2024
Nella mia vita sempre una valigia,
un andare e un venire, sempre un treno.
ricordo che ero un giovane migrante,
quando lasciai il paese di mio padre,
in tasca pochi spiccioli di stelle.
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e ricordo le lacrime
di mamma quella notte
che come un ladro avvolto nelle tenebre
lasciai la giovinezza in riva al mare
per vestirmi da esule
in un paese straniero.
**
e ricordo il telaio della lacrima,
la fabbrica del pianto, il poco pane,
l’amaro vino di quei giorni amari.
non ho dimenticato.
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il correre ogni giorno sui binari
consumare i binari
per ascoltarmi dentro
e per capire il senso
di quel partire e ripartire poi
con le stesse speranze e stessi sogni.
e quante volte il sole è tramontato
si è levato ogni giorno come un giovane
migrante per le strade e sui binari.
**
sogni e speranze sopra quei binari,
un andare e un venire come un gioco.
ma nei sogni continui a viaggiare,
e ancora a ripetere quel gioco,
sognando mamma e il giorno del ritorno.
**
ore 15,51
martedì 16/02/2021
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Bella!

il 16/02/2024 alle 23:12