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Pubblicata il 12/02/2024
il temporale è finito,
ha portato con sé i suoi rombi
in un cielo sconosciuto.
la pioggia sui rami del giuggiolo
è leggera come una carezza.
ho sentito la mia insonnia parlare nel sonno,
rivelavo a me stessa
tutti i miei segreti più tristi.
ora, vigile, vaglio ad una ad una le mie paure.
vorrei essere pioggia anch’io
per bagnare tutta quanta la tua pelle,
per sommergerti lievemente di me,
per risentire il tuo profumo di terra bagnata,
per risalire dentro il tuo amore.
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E' il contrario della ''Quiete dopo la tempesta'' quando alla fine del temporale ritorna la calma ,qui lo struggimento per qualcosa di irraggiungibile è espresso negli ultimi versi,il tuo desiderio di diventare pioggia ...Malinconica ,dolorosa a tratti bella mi affascina . Baci Eos

il 13/02/2024 alle 23:48

Grazie cara Eos, è la mia ultima poesia in assoluto, l'ho voluta condividere con gli amici del sito, prima di lasciarlo definitivamente. Il fatto è che poi non mantengo le promesse...

il 15/02/2024 alle 08:35

e menomale che non mantiene le promesse !Vero che non ci stiamo assiduamente ma ritrovarci anche se non sempre è comunque bello e poi hai visto mai ...Non mettiamo limite alla provvidenza ... Sei con me? Un bacione dal cuore Eos

il 15/02/2024 alle 23:18