assaliti
da paure e diffidenze vere
o fittizie, diveniamo cere
e misuriamo il mondo
di facce bronzee
belle e brutte.
fuori dagli ambienti
dei personali comfort
alluciniamo il mondo
con zone a traffico ristretto
cerchie
ed emicranie. Mentre
nei nostri spazi rintanati
nutriamo il tarlo, creando
in misura varia
ulteriori scompensi.
superiori pensieri
che non accettano il confronto
e non regalano fiducia
nemmeno ad un buongiorno.