La memoria dei vecchi
è lo scrigno dell’anima.
il rapporto spazio tempo
si accorcia sempre di più,
ma nella sua ricchezza
predilige emozioni e sentimenti.
ha un rem che affonda
nell’oceano della solitudine,
trovando nel sogno
ciò che la luce del giorno distrugge,
là dove il sogno si mescola con i ricordi,
dove il buio della notte
nasconde le delusioni del presente.
la memoria si gode il suo privilegio,
quello di non avere né desideri,
né progetti e né futuro.
tutto ciò che sa è già avvenuto!
la memoria corre un solo rischio: perdersi!
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