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Utente eliminato
Pubblicata il 02/05/2003
Lancio di dadi
Nel vuoto infinito:
il caso alimenta la vita
come nero carbone
di una vecchia locomotiva
che sbuffa tristi fumi
il medesimo percorso
seguendo.

Siamo tutti anonimi
passeggeri
Su questa locomotiva
Che d'antichi rumori
E ricordi lontani
Ha piena la memoria;

E il vento sfoglia
Gli ultimi giornali
Come fossero pagine
Di vita sempre uguali
Da leggere controvoglia
E da dimenticare
per andare avanti.

Non c'è fermata,
Non c'è stazione
per il tempo
Che rotondo s'insegue.
E nebbioso
M'appare il giorno
Che segue,
Da questo vagone
Solitario.

Fihiùù...
fihiùù...
Fischia il treno
Sulle rotaie
senza fine
Il suo grido
Di dolore che tutto pervade.


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Molto molto bella la tua lirica, Fabio, si siamo tutti viaggiatori anonimi...in questo pianeta dove nonostante tutto vale la pena esserci e dove nel nostro piccolo..cerchiamo e ci cerchiamo...
buon fine settimana e un "bel" tempo !!
un bacio
marcella

il 03/05/2003 alle 16:29

...di strada rarefatta
è composto il mio animo,
la terra, il domani
pure persezioni di
un moindo in vita...

e continuo a vagare
nell'incessante oggi

il 07/05/2003 alle 18:27