PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/01/2024
Il mondo che conosco è folle, imprevedibile, compassionevole e spietato, ma nulla esiste tranne il pensiero e la coscienza. Bisogna prenderne atto. La coscienza precede il pensiero e la realtà è un'estensione di noi stessi. L'inganno dell'egoismo ci porta ad accentrare i bisogni, in realtà noi siamo gli altri, noi siamo le città e la campagna, lo spazio e la liquidità del mare. Io sono il tutto che mi circonda e mi pervade, il relitto alla deriva, la viola del pensiero, ed ecco il rumore dell'universo tramutarsi in silenzio, figure geometriche, gli opposti convergere.

Prendere la mano è il gesto più intimo e importante, sentirsi nell'altro, consapevoli di una discontinuità convergente, donarsi alla completezza.
l'odio, il rancore, la violenza, la rabbia non son altro che residui d'incompletezza, tracce destinate all'oblio. Nessuna guerra potrà impedire il naturale evolversi della coscienza: la cancellazione delle immagini discordanti di un mondo che non esiste.

Oggi mi diletto nel tempo, gioioso insulto che mi crea coi granelli di una clessidra, sogni che restano nella memoria. Tutto il tempo converge in me, quello che scocca obliquo e ingannevole dal mio primo vagito.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (1 voti)