PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/01/2024
Il tempo
rifugge,
ricordi
e .. sospiri.
le cose
semplici
erano
il mio paese,
la gente
vicino
alle porte
al calar
delle tenebre,
ma la
sete
si muto'
in arsura
la libertà
in ischerno;

da quando
innalzò
le sue
torri,
il millennio
che avanza
qual
oscuro
demone
che d'anime
pure
e lieti amori
si nutre
ma nulla crea
se non
tedio
per l'umana
sorte.

invoco
la discesa,
la nuova
era
in seno
alla terra,
e.. obliare
d'essere
nati da donna
in terra certa
col figlio
della steppa;

donami
di che
mangiare,
dal latte,
al pane
a l'amore dei figli.

voglio
sentire
le radici
e le vive
punte
dei semi,
negli
occhi
rimirar
ancora
le magnolie
in fiore
e respirarti
in contesto
istante
con il vento.
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Molto bella ed evocativa.

il 16/01/2024 alle 16:41