al di là del mare di Gaza
passeggiano tranquilli paciocconi
del tutto disinteressati
al distrutto affumicato caseggiato
all’ambulanza squarciata assieme all’ospedale
agli arti di bambini disseminati
a culle come carriole improvvisate
a neutri giovani cinicamente trasformati
in soldati superequipaggiati
che sparano in automatico
ad ogni stormir di foglie impolverate
a ciuffi di capelli imbianchiti dal terrore
di quel cerchio di fuoco
che sempre più si restringe
e tutto quanto disintegra e di nero dipinge.
basta basta basta spegniamo quel fuoco.
***** nms “”24