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Pubblicata il 01/05/2003
Nel "sentire"
il mio essere
sfiora lucciole
di coscienza,
prodigio è intuire
l’equilibrio
dell’universo.

Nell’atto di esistere
l’uomo confeziona
la sua storia,
interseco lo sguardo
di un clown :
ammiro il circo
del pianeta...
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Poesia dalle diverse sfaccettature. Molto introgante e mi piace.
Le "lucciole di coscienza" come fugaci e menzognere apparizioni, chiemere luminose destinate a dar poca luce alla ragione?
Bello e triste il finale (chi sa perchè il circo infonde i me tristezza e non gioia e, in particolare, i clowns che sono costretti a far ridere. Ricordi:"Ridi pagliaccio sul tuo amore infranto?) dove additi al lettore la circense manifestazione della vita comune.
Un 5 mi sembra il minimo.
Un bacio
Er

il 01/05/2003 alle 10:52

sono quei momenti di lucida coscienza che permettono di assistere in prima persona al prodigio del creato...
io non potrei mai farne a meno.
e la vita è un grande circo, e i clown con la loro maschera bianca ci rappresentano in maniera formidabile.
un abbraccio
marzia

il 01/05/2003 alle 11:31

Grazie Ernesto, nel mio immaginario le lucciole rappresentano quella luce se pur fugace, intermittente.. ma esistente che "descrive" la coscienza umana , l'essere ne è cosciente di questa..sa che esiste..ma è portato ad evidenziarla poco.In questo "contesto"si pongono i nostri limiti, le nostre paure , le nostre debolezze...
La nostra ragione è condizionata dalla coscienza...ed è direttamente proporzionale alla consapevolezza nostra
(nella dinamica umana , si osserva questo) ma,nella dinamica umana esiste anche la possibilità di renderla sempre piu' luminosa perché a noi è stata data questa possibilità.
A me, invece,piace osservare che in fondo siamo tutti clowns appartenenti allo stesso circo..
"sottomessi" al proprio numero ed è questo che in fondo mi "diverte e mi consola" dove tutta la serietà del pianeta, il potere, le porcherie come le grandi cose...assumono valori relativi al grado di coscienza individuale e non al grado di appartenenza ad mondo...da questo deduco che in fondo siamo davvero poca cosa...e che voler dimostrare ad altri ciò che non si è,sfiora il ridicolo...Se riusciamo a sentirsi parte del circo..riusciremo a relativizzare e capire meglio
una infinità di cose..comprese le contraddizioni e
i paradossi del mondo, del quale anche noi faciamo parte...
Ciao Ernesto, un abbraccio, un bacio
marcella

il 01/05/2003 alle 12:09

Si Marzia , proprio così...il circo della vita..dove tutti recitano la loro parte che in realtà è e rimarrà pur sempre parte integrante di questo circo...
Un abbraccio
marcella

il 01/05/2003 alle 12:19

...sorridente di
tristezza quello scaltron
chiamato pagliaccio,
sempre viva è la sua
filosofia...
il suo volto è
la VIta....

il 01/05/2003 alle 15:53

Poesia di grande densità, Marcella, che coniuga profondità di "percezione" umana e metaumana con un sottile raggio di ironia e autoironia sulla condizione reale-materiale, appunto, dell'uomo. La "meraviglia" è l'intuizione umana dell'armonia universale, quel sentire magico, e "intermittente" ahimé!, che ci identifica nella perfetta simbiosi di materia ed essenza. Tale consapevolezza della nostra potenzialità di "sentire" ci offre anche alimento per usare "convenientemente" la ragione, nel "confezionare" la nostra storia di vita. E qui il tuo brano amplifica acutamente e in modo brillante, secondo me, quella dimensione planetaria di "relatività" nella quale siamo tutti immersi, spesso senza la necessaria capacità avere coscienza della nostra limitatezza effimera, che ci aiuterebbe ad avvertire in questo strano "circo" "l'ronia della sorte" nella nostra parte in commedia.
Torno nella stimolante sfera "del sogno"...e ti abbraccio forte.
Max

il 01/05/2003 alle 15:56

Davvero bella, molto profonda e ricca di significati.
Baci baci
Francesco

il 01/05/2003 alle 16:02

Finalmente ho trovato il tempo di commentarti!
Ti è piaciuta la foto versione visibile?
Bella questa! Molto sensibile.
Un abbraccio
Your son Francesco

il 01/05/2003 alle 16:09

Ciao Bellissimo Francesco, mi fa piacere ritrovarti..
Si, ma te l'ho anche scritto !! Non l'hai mai letto ?
un bacio, Grazie !
marcella

il 01/05/2003 alle 16:14

Ti ringrazio Francesco per la tua visita e le gentili parole .
un sorriso
marcella

il 01/05/2003 alle 16:15

Ciao Max, grazie, mi fa piacere "vederti" spero tu stia meglio !
E grazie per le tue parole..per l'interprtazione precisa ...di queste mie percezioni...scritte in modo sicuramente non troppo poetico,..ma molto sentito..
Un abbraccio, un bacio,
ti sorrido
marcella

il 01/05/2003 alle 16:19

Ciao Domenico, mi fa piacere vederti, grazie !
E mi piacciono i tuoi versi..che riflettono il significato che ho voluto dare alla mia .....!
Un bacio
marcella

il 01/05/2003 alle 16:22

Credo che il piu' grande circo..il piu' vero il piu' completo, sia davvero quello che contiene il pianeta terra...
A noi ..le esibizioni...sperando che siano molto meno drammatiche di quelle del circo massimo e altri !!
Grazie, un caro saluto
marcella

il 01/05/2003 alle 19:46

Brava.
Mi è piaciuta molto!
La trovo avvolta in un'atmosfera di sogno,quasi Felliniana.
un inchino ed una rosa per te.

il 02/05/2003 alle 23:33

Ti ringrazio Marco e ti sorrido, le mie..sono piccole cose..il tuo stile , invece, è pura poesia..non sono complimenti gratuiti..!! Lo penso e lo dico
un abbraccio
marcella

il 03/05/2003 alle 13:20

...bei versi intrecciati tra loro con parole profonde...
...mi ha colpito "prodigio è intuire l'equilibrio dell'universo"...
...si potrebbe scrivere molte poesie su questi versi...

Bella lirica...*****

Hola
marco

il 04/05/2003 alle 20:55

Grazie Marco per le tue parole e la tua visita... Un abbraccio
marcella

il 07/05/2003 alle 08:51

mi devi scusare, ti ho chiamto Marco e mi rendo conto che ho sbagliato..ho invertito la risposta, scusami
ciao marcella

il 07/05/2003 alle 08:53

Non preoccuparti.
Mi è arrivato comunque il tuo bel messaggio !
un inchino ed una rosa per te.
nicky.

il 07/05/2003 alle 11:23