PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/01/2024
salendo viali
macchine radianti
nomi di bestie
mai conosciuti

una polvere bianca
cava un foro
nell’intercapedine di traffici
nella platea il nervo scoperto
allontana la carestia di volti

fotogramma di ormoni - fuori di qui tutto diventa sconosciuto -
ragazze da vedere - costruttori - figli - una stanchezza da accarezzare

ora scruta i caratteri della Grecia
le figure massicce
si innalzano sulla sabbia
e il legno fragrante si dilata
come un calore di dita
nella sudicia stoffa
che converte il digiuno

allucinazione alla prima messa:
le luci si disperdono

per un’intera notte
preferimmo la morte.
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Macerie : tra ideologia e simbologia, “Lisbonne est abîmée, et l’on danse à Paris” Può essere? Comunque complimenti.

il 01/01/2024 alle 23:44

Merci beaucoup ma petite. Eh, ma qui è impossibile anche danzare.

il 02/01/2024 alle 11:14

Si, la danza era quella di Voltaire, sulle macerie. Ciao.

il 02/01/2024 alle 12:21

Già, sei molto colta. Ciao e grazie ancora.

il 02/01/2024 alle 12:23

Nella tua Morte c'è la Vita...

il 02/01/2024 alle 18:03

E nelle tue Parole la Poesia...

il 02/01/2024 alle 18:05

Ci fai salire per viali. Ci mostri visioni, una realtà decadente. Non è un terremoto, sarebbe semplicistico trovare riferimenti e appigli citando le fonti che possono averti ispirato. Fosse solo l’antica Grecia che mi riporta al mito di Atlantide. Una volta, in un mio testo mai pubblicato, ho scritto di un abile architetto e forse era una premonizione. Tu apparecchi una scenografia, costruisci e fai crollare ed intanto il lettore percorre la strada che gli stai indicando e, mentre Babilonia danza sulle macerie, arrivi alla chiusa che è la sintesi di tutto il testo. Quel preferire la morte per una notte intera mi appartiene e non so quale sia il significato che gli attribuisci, posso intuirlo, ma per quel che mi riguarda fa parte di una storia che ho vissuto e voglio ricordarla con i tuoi ultimi due versi perché nessuno come me, o forse pochi, sa come si sta quando la morte sarebbe stata da preferire. Ci sono notti molto molto lunghe! (Senza negarmi per questo la vita, farei un peccato, mancherei di riconoscenza)

il 10/01/2024 alle 11:37

Grazie anche qui e per la risposta ribadisco quanto lì. Un caro saluto.

il 13/01/2024 alle 12:29