Un unico dubbio: la giustizia dell’ascia. Grazie. Buon 2024.
Vedi Bowil, esprimersi ( non m'azzardo a usare il verbo "poetare" ) è personalissimo, come ben m'insegni tu e il parterre di vati di codesto sito, e pertanto ognuno intende non esprimersi razionalizzando il proprio essere, composto di valori vissuti che si stan vivendo e che si vivranno, ma usando i termini elementari diretti e semplici per significare, appunto, le emozioni e il sentire di quell'infinitesimale attimo in cui "vuoi dir qualcosa" della tua vita che hai attraversato. Per me la vita è stata una sequenza di "asce di giustizia determinate dal destino", e quindi , certo! ,l'ascia è ciò che tronca e uccide, che interrompe dall'oggi al domani un percorso fin a quel momento sereno. Perchè "di giustizia? Perchè vivere, che lo si voglia o no, è "giusto" e inevitabile. Augurandoti di non provar mai il senso compiuto di una svolta tragica e resecante di vita, ti formulo i miei più affettuosi auguri di Buon Anno!!!
Grazie Gpaolocci. E come il risveglio al mattino dovrebbe fare senza riaprire alla speranza sia pur costellata di asce e responsabilità e infinitesime gioie?
Caro Bruno attraverso il tuo bel poetare io deduco che noi abbiamo una sola vita,almeno così credo, e pentirsi di ciò che si è fatto o di ciò che non si è fatto è praticamente inutile. Ma penso anche che riflettere su di noi ci renda più veri e più sereni perchè ci fa capire quanto sia labile la nostra umanità a cui affido quel sole che metti nella chiusa. Bravo come sempre e come sempre un abbraccio.
Grazie Santa. No, infatti. Pentirsi è inutile sbagliato e un tantino stupido, perchè dagli errori, sia ricevuti che commessi, c'è sempre da assorbire e mettere a frutto insegnamenti e energie nuove per rinascere. Grazie di tutto! Sempre!
Nulla avviene per caso e ogni caduta ,colpevole o subìta può essere l'occasione di riprendere in mano la propria vita e ricominciare con consapevolezza nuova e con la speranza di un percorso lineare . Bella ,piaciuta molto Ti abbraccio Eos
Scusa per il ritardo. Imperdonabile. Grazie per la sensibilità positiva che infonde la tua lettura. Un abbraccio, grazie di cuore, Eos!