PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/12/2023
I suoi occhi guardano il vuoto,
oltre la vecchia finestra in legno bianco.
amelia riempie gli spazi
ammirando architetture in disuso.
il silenzio della stanza
le rimbomba nelle orecchie,
i suoni che percepisce nei corridoi
sono confusi e ottusi.
si sofferma sulla sua mano sinistra,
trova il doppio segno dell’amore,
ma lui non è più al suo fianco.
osserva le vene della mano magra,
vorrebbe che il suo sangue
non scorresse più in queste strade impervie.
le grinze della sua pelle ricordano
un passato che vuole lasciar andare.
soffoca questi ricordi
con la stessa diligenza ombrosa e distaccata
con cui ha sempre vissuto.
sente le gambe tremare,
si adagia su una sedia,
ignora le voci di chi si è abituato
alla sua nuda presenza.
oltre quella stanza tetra e
al di là della finestra
scorge una buia tristezza.
sente l’affanno di chi è stanco,
percepisce la sua inutilità,
socchiude gli occhi un poco,
si aggrappa alla visione di quella oscura strada
che la fa sentire viva.
finalmente in lontananza
scorge un raggio di luce,
lo avverte avido sulla punta di un campanile.
i suoi occhi soffrono,
sente battere il tempo,
la testa si fa pesante,
le palpebre diventano macigni,
e come una dea bianca e silenziosa
amelia toglie il disturbo.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (3 voti)