Riusciva a distinguere i raggi
del Sole...
attraverso le nuvole quando si
aprivano maestosi a ventaglio
proiettandosi sul
mare...
attraverso le crepe dei muri
quando raggiungevano come
lame i posti più
nascosti...
attraverso nebbie come
illuminassero il velo di una
sposa portato via dal
vento…
tra le più fitte foreste che si
aprivano come scrigni tra rami,
fiori, foglie, per accoglierli…
sotto la superficie del mare
dove il magico diveniva
reale, come quando le
barriere coralline si vestivano
di luce...
nel loro lievitare, farsi alba
e poi tramonto…
percepiva del Sole ogni suo
manifestarsi, ogni suo raggio,
per contrasto...
pur se mai lo vide splendere.