PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/12/2023
Andiamo per strati: bendato, non è stata chiaramente un'esperienza molto visiva
Quanto piuttosto percettiva, nel sentirmi qualcosa o in un posto, in maniera viva

Durante il viaggio la mente era lucida, mi rendevo conto di ciò che avevo attorno
Quindi, bello, aver Beppe "Trip Sitter", ma l'avrei potuto fare senza nessuno intorno

Riuscivo a percepire lo spostamento del mio corpo che, diciamo, "andava da solo"
I movimenti di mani, gambe e piedi, si contorcevano in una strana danza al vetriolo

Assistendo a codesto fenomeno, potevo decidere d'intervenire in qualsiasi istante
Incurante, ho avuto la sensazione di essere un pesce impigliato nella rete trainante

Sentivo le due sponde di tramaglio, le toccavo come se non riuscissi più a scappare
Concentrato sul respiro, avevo il naso chiuso ed ero vero come un pesce del mare

Giratomi a pancia in giù, il naso mi colava e di conseguenza avevo il muso bagnato
Lì, mi sentivo come una mucca su un prato, che bruca l'erba in modo spensierato

Nonostante toccassi il letto, avevo la netta impressione di essere distante dal suolo
Come un bovino sulle sue lunghe zampe, ho iniziato a far forza come fossi uno stuolo

Con i piedi sulla sponda inferiore del talamo, ho cominciato a darmi poderose spinte
Avvertivo di essere una capra che con gli zoccoli tenta di scalare delle vette distinte

Poi mi sono tolto la benda dagli occhi ed è cominciata una fase certamente più visiva
Mi son fissato sulla mia mano, sembrava grande con le luci a led dietro, era attiva

Pareva sdoppiarsi, tipo dieci dita in una mano ed ho effettuato dei trick all'impazzata
La pokeball di mio figlio, non so perchè, l'ho aperta, ci ho giocato e l'ho abbracciata

Dopo un po' l'ho conservata ed ho richiuso gli occhi, anzi no, mi sono recato ad urinare
Sembrava come se danzassi e, quando ho finito, c'era Loki fuori la porta, ad aspettare

Mi sono buttato a terra e l'ho abbracciato e accarezzato; lui mi leccava e mi mordeva
Anch'io ero un lupacchiotto giocoso e sentivo i denti sul mio polso quando stringeva

E allora lo cingevo forte e toccavo il pavimento, come fossimo a terra, in una foresta
Tornato a letto, ho chiuso gli occhi ed ero come una piccola farfalla, una falena in festa

Agitavo forte le mie gambe come un battito di ali; anche il Trip Sitter, tale cosa, notava
Infine, stanco, atterravo e lì sono morto; ero fermo nel nulla e ciò non m'importava

Non aveva senso crucciarsi: la falena si decomponeva e un fungo cresceva al suo posto
Di colpo ero una crisalide intrappolata in un guscio, ma riuscivo a romperlo ad ogni costo

Uscivo le zampette e poi, finalmente libero, ricordo benissimo la sensazione di respirare
Credo d'aver fatto i respiri più profondi della mia vita, a pieni polmoni, da non dimenticare

Una emozione liberatoria; l'effetto scemava e, alzatomi, con Beppe ho mangiato patatine
Mi son sentito ancora mucca, sembravo un ruminante, le mani rimaste unte di patonzine

In genere avrei sentito l'urgenza di lavarle, ma non ne ho avuto necessità, e così è andata
Potevo lasciarle sporche, tanto ero un animale; recatomi in cucina, l'avventura è terminata
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Un testo multidimensionale, mi immagino una sorta di disconnessione verso una visione più ampia delle cose. Pare che una disciplina meditativa, nel tempo, porti gli stessi risultati. Trascendere per afferrare che non c'è nulla da capire perchè tutto è nell'ordine naturale. Ma qui si apre un mondo! Bravo Sir, carissimi saluti.

il 02/12/2023 alle 13:26

Le parole per il poeta valgono in virtù d’un significato convenzionalmente attribuito; generatrici di immagini trascendentali, sfuggono alla riflessione dell’intelletto. Ti distingui. Ciao

il 02/12/2023 alle 18:00

Sir, ma che funghi erano? Che varietà di animali! Io, l’unica volta che mi sono trasformata, ricordo la mia coda da lupo e una felicità immensa nel correre.

il 03/12/2023 alle 21:56

Carissima Dani, il mio amico Imma mi ha raccontato questa sua avventura ed io non ho fatto altro che immedesimarmi, trasformandola in quel che hai letto! Quel che tu hai scritto corrisponde a quanto lui ha percepito; grazie molte! Un abbraccio, amica mia rispettosissima!

il 04/12/2023 alle 10:34

Carissima Sabina, Il mio amico Imma ha letto quanto da me tradotto e ne è rimasto talmente contento che utilizzato le stesse tue parole nei miei riguardi! Grazie davvero tanto... per quel che tu mi trasmetti! Ti mando una carezza!

il 04/12/2023 alle 10:40

Sapevo che ti sarebbe piaciuta, carissima amica Lidya! Affascinante tu sei! Grazie assai!

il 04/12/2023 alle 10:42

In un documentario ho visto che doverebbero essere gli Psilocybe Cubensis, ma che ne esistono di diverse specie che contengono la tanto ricercata psilocibina! Io sono un Vampiro inusuale, vivo alla luce del sole e sono affascinato dai lupi! Grazie infinite, gentilissima Dissy, tvb!

il 04/12/2023 alle 10:53

Sir questa e' un avventura su piani dimensionali che si susseguono in un tempo che corre in secondi,Piaciuta eun Salutone

il 07/12/2023 alle 12:09

È vero, Giancarlo! Le sensazioni e percezioni particolari me le trasmettono soltanto il Metal e i Gatti! Parola di Sir! Grazie infinite

il 07/12/2023 alle 15:14

Mentre ti leggevo non sapevo se mi trovassi immersa in una favola o in qualcosa di paranormale o meglio ancora ho pensato: alla fine scoprirò che è un sogno. Ma la vera magia sta non consiste nella veridicità del testo ma dalla capacità dell'autore nel catturare il piacere del lettore e tu in questo sei un grande. Ciao Maurizio

il 08/12/2023 alle 15:38

Grazie infinite, amica Santa! Imma ha voluto raccontarmelo perchè sapeva che l'avrei trasformata in poesia! Un'esperienza unica e sola che mi ha permesso di "capire" senza esserne il mero protagonista! Ti voglio bene!

il 09/12/2023 alle 15:39