PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/11/2023
Nell'inerpicato borgo,
cui l'omaggio porgo,
ha avuto corso
il magico percorso
della felice installazione
e fortunata esposizione
di originali lampadari
ecologici e visionari.

Riciclati e forti,
a nuova vita risorti,
talmente rimirare li volli
che ne ho in ricordo torcicolli.
Fantasmagoriche luminarie,
caleidoscopiche e varie;
da perder sopra un pallone
il paralume della ragione.
Variopinto serpentone,
intrigante tormentone;
tortuosa via crucis,
in fundo così dulcis.

V'è poi il vanto del luogo,
da poterne fare il logo.
Piramidi geologiche
all'apparenza illogiche,
giacché non si afferra
come semplice terra,
disposta a cono,
possa far da trono
ad un enorme masso
senza crear sconquasso.

Alias "camini delle fate",
erano forse già destinate
a ispirare un dì
il magnifico Gaudí,
che i comignoli sui tetti
ha trasfigurato a eletti.

E al calar della notte,
che nel buio le inghiotte,
una luce sapiente
fa unico l'ambiente;
con arcana proiezione
regala la suggestione
di un sauro estinto
sullo sfondo dipinto.
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