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Pubblicata il 07/11/2023
E' tanto tempo che son seduto qui,
sulla sabbia morbida, in riva al mare:
ho perso il conto di quante volte il sole
s'è tuffato nel mare, e poi è risorto,
portandosi appresso i suoi cortigiani
luminosi. Adesso conto le onde
che s'infrangono contro l'ultima meta:
a ciascuna di esse ho dato un nome,
per quei pochi secondi, prima che
s'annullino, portando a fine la vita:
un gesto d'amore, perché ora sento
l'Amor che muove tutto ciò che vive.
ogni tanto, un grosso cane buono
viene vicino a me (lui può vedermi),
e muove la coda per salutarmi.
poi piscia là vicino, per affetto,
e insegue il suo padrone, che lo chiama.
prima ero ricco, e adesso non ho niente,
ma solo ora capisco quanto è grande
il tesoro che ho dentro, e che pulsa
assieme a tutto quanto cio che è vivo.
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Ottima, non guasta quell'accenno a Dante. Ciao.

il 08/11/2023 alle 11:20