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Pubblicata il 07/11/2023
ti perderò, quando l’ultimo velo d’ombra
scenderà sulle spalliere delle tue rose gialle.
io, impaurita da tanto silenzio,
guarderò dalle vetrate
dove cospirarono di briciole i tuoi passeri.

se sfoglierò le pagine del tempo
la piena dei ricordi
affluirà di nenie antiche
e di favole che un giorno mi narrasti
con fare di teatrante.

ti perderò,
quando il fiore dei tuoi anni
smarrirà l’ultimo petalo
e a me resterà solo il profumo
del pane mattutino.
un’ansia irragionevole
frugherà tra le cose passate
per caparre di reliquie.

quel giorno,
un vento di libeccio
spazzerà l’eco di un canto,
e a guardia del tuo bucato
si leverà il cipresso del tedio.

crescerà un lenzuolo di muschio
sull’orma che lasciasti nel giardino
e gli amorosi sguardi,
che un giorno germinarono bagliori,
saranno fiaccole spente.

allora mi perderò,
come chi teme il buio,
come quando bambina ti lasciai la mano,

mi perderò, inciampando nella trama oscura
della tua epigrafe se non risponderai al mio richiamo,
madre.
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Bellissima dedica alla mamma. Cose che non riusciamo a dirle quando è tra noi. Cose che le farebbero tanto piacere, e che la loro austerità giustifica. Ciao Anna.

il 07/11/2023 alle 14:38

Bellissima Anna!

il 07/11/2023 alle 23:09

Grazie Mitri, quanti errori si commettono nella vita. Ciao.

il 08/11/2023 alle 08:55

Dade carissima, Grazieee

il 08/11/2023 alle 08:56