Nella morsa di notti accecanti
martellano tamburi affilati
nei pesanti miei occhi sbarrati .
gli abbaglianti graffi di conflitti
sospesi ,stridono come artigli
su una vecchia lavagna svilita .
bussano da cavernosi rimorsi
spiriti dannati dal tanfo dolente ,
brace rinata da ceneri sepolte.
È vuoto fumo di incendi assopiti
ributtato indietro da folate di ricordi fugaci
che urlano insonni rivalse.
il cielo è spazzato da Immagini confuse
battute dal vento .
minacciose nuvole dalla forma di cicatrici sommergono il tempo.
fulmini sferzanti si avvinghiano
al presente spezzando il silenzio .
quest'oscena alleanza
mi riempie di strazio ,
nelle buie ossessioni notturne.