La prima pioggia d’autunno.
un paniere generoso e pronto,
di grappoli d’uva d’orata e viola,
a riempir tini d’odoroso mosto,
o chicchi sparsi su fiorate tovaglie.
platani orgogliosi e fieri
cambiano la veste ai viali
pronti a stendere tappeti
gialli e rossi, Immortalati
da pittori en plain eir e naif.
le nuvole protagoniste anch’esse,
si liberano del loro fardello
e gioisce la natura tutta.
cade sulle ali dei teneri passerotti,
e cade sulle mani dei cuori arsi
dal fuoco dell’ indifferenza umana
e cade sugli aghi di pino
in attesa che diventi candida neve.
sotto l’ arco si prepara il castagnaro
col pentolone bucato sopra la brace,
mentre le vetrine si preparano
ad accogliere le luci del Natale.
e mi sovviene il canto
del gabbiano innamorato
dell’ azzurro del mare