nasce un bambino (ancora succede)
e piange ma solo perché rivendica
la propria sopravvivenza
il suo diritto alla vita
e s’acquieta quando è soddisfatto
continuerà a piangere ma anche
a muovere mani e piedi sempre
con maggior velocità e forza
una rumorosa pacifica protesta
che finirà solo se si porrà fine
agli aumentati bisogni che man mano
diventano sempre più meno essenziali
anzi alcuni ridondanti o non proprio normali
a questo punto l’adulto deve intervenire
per moderare e per quanto possibile eliminare
quelle aspettative sempre ottenibili ma
a scapito d’altri e d’altro.
se non lo si fa o lo si fa male sarà più tardi
violenza micidiale tipica di giaguari e leopardi.

***** nms “”23