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Pubblicata il 04/10/2023
se quel pensier allora mi fu caro,
con un sapore risultante amaro,
oggi il veleno della bile affligge.

e nel crepuscolo d’autunno intriso,
reca il dolor d’un fatuo sorriso,
fattosi lama, che le mie carni infligge.

lascio morire nella terra il seme,
lui del virgulto rappresentava speme,
infin ch’ io possa riposare in pace,
con le mie terga lontane dalla brace.
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