Dimmi una parola una sola
che mi possa diluire la pesante coltre di paura
dammi una direzione anche un gesto
che io possa seguire da lontano
vieni stammi vicino
fammi snocciolare le parole senza dirle
vieni qui attaccati a me
che non ci sia aria da respirare
che non ci sia spazio per vederti
e luce per guardarti
voglio solo immaginarti
respirare con il tuo soffio
e l’odore mio che è il tuo
stancarmi fino a morire
e resuscitare e morire ancora
vincere questa paura del sentimento
sulle prove che mi hai dato
vieni qui lascia tutto
alzati in volo
parlami ad altezza d’uomo
fai strisciare il nostro piacere
tormenta le mie labbra
abbattimi riducimi ad un pensiero solo
come un neonato
fammi dipendere da te
dalla tua parola
dal tuo seno
dalle tue mani
affondami
liberami da me
liberami da quello che sento
da quello che penso di pensare
liberami sbatti il mio senno
caccialo via che porta male
e neanche lo sa
ridicolizzami ma non vendermi ai tuoi amici
non raccontarmi a loro
della mia pazzia non parlare
è solo una cosa tua
perché è solo per te
non mi stendere in pubblico
e non provare a lavarmi
piuttosto lasciami a me
ai miei stracci alla mia vita stracciona
abbandonami,
abbandonami e dimenticati di me
e poi guardami da lontano
con un senso di colpa ipocrita.