ci aprì il cuore una chiave antica
e porte di acero si spalancarono,
chiavistelli desueti scattarono,
meccanismi invisibili
si accordavano
nell’arte antica della seduzione…
nell’attesa di Lei
che avanzava regale. ?
? ?
la sua presenza invasiva
conquistava le nostre anime,
ci abbagliava col suo splendore dorico
ci conduceva su arcobaleni vaporosi
a spasso tra cirri, stelle e smeraldi,
ci trasportava su Pegasi alati
tra note passionali di porpora e oro:
taras percorreva sentieri corallini
e invisibili sirene cantavano a boccachiusa
ne “l’offerta musicale” di Bach
nel duetto cerimonioso andante/allegro
le note,
le note,
le note
?
?
?
?
ci facevano levitare in alto…
sul Carro dell’Orsa Maggiore,
sulle guglie di Cattedrali metropolitane,
ci adagiavano su azzurri cespugli di lavanda
ci immergevano in bacini di acqua lustrale
in catarsi succedanee… ?
sulle trame di ciglia clorofilliane
di sentinelle sterlizie,
?
?
ci conquistavano con scettri di melodie ancestrali,
ci catturavano con i loro “recuerdos”. ?
dominava Alhambra Regina !
in un suddito silenzio di occhi e di sorrisi,
riviveva il Castello di antichi fasti di corte
e sepolte Castellane si riaffacciarono
incuriosite… ?
sedotte, ?
?
liberate
da retaggi di nostalgia
e… volavano alte le note,
le note
le ?
note ?
scendevano,
scendevano
?
si depositavano tra sistole e diastole
a recare la rosa di cristallo
rosa rossa d’emozioni liberate,
a suggerire visioni d’altri pianeti,
si appuntavano, le crome e le biscrome,
come luccicanti esclamativi
sugli ami di pescatori addormentati,
adornavano le chiome dei palmizi
scalandoli, in tempo allegro/largo,
in tutta la loro verticale vetustà.
le note, ?
le note, ?
le note… ?
volteggiavano, ?
ricadevano, ?
si posavano, ?
come fiocchi di manna epifanica,
sui cittadini e sulla Città ingovernata,
sulla statua di Lisea profanata
avvolgendola
con uno scialle di musicale pudore.
?
?
?
cadevano le note, e la loro melodia,
come neve impalpabile di giugno,
come bianchi confetti senza peso,
senza volume e senza gravità.
le note, ?
ora liete ora seriose, ?
le note, ?
le note, ?
le note, ?
nella rete a trama fitta di un concerto
mi resero prigioniera,
liberando lacrime di nostalgia
infrangendo nell’iride cangiante
il puro diamante della malinconia.
10/6/2007
------------------ Per un concerto del Duo Taras presso il castello Aragonese di Taranto.
- Attualmente 2.5/5 meriti.
2,5/5 meriti (2 voti)