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Pubblicata il 24/09/2023
ci aprì il cuore una chiave antica
e porte di acero si spalancarono,
chiavistelli desueti scattarono,
meccanismi invisibili
si accordavano
nell’arte antica della seduzione…
nell’attesa di Lei
che avanzava regale. ?

? ?

la sua presenza invasiva
conquistava le nostre anime,
ci abbagliava col suo splendore dorico
ci conduceva su arcobaleni vaporosi
a spasso tra cirri, stelle e smeraldi,
ci trasportava su Pegasi alati
tra note passionali di porpora e oro:

taras percorreva sentieri corallini
e invisibili sirene cantavano a boccachiusa
ne “l’offerta musicale” di Bach
nel duetto cerimonioso andante/allegro

le note,

le note,

le note

?
?
?
?
ci facevano levitare in alto…

sul Carro dell’Orsa Maggiore,

sulle guglie di Cattedrali metropolitane,
ci adagiavano su azzurri cespugli di lavanda

ci immergevano in bacini di acqua lustrale
in catarsi succedanee… ?

sulle trame di ciglia clorofilliane
di sentinelle sterlizie,
?
?

ci conquistavano con scettri di melodie ancestrali,
ci catturavano con i loro “recuerdos”. ?
dominava Alhambra Regina !
in un suddito silenzio di occhi e di sorrisi,
riviveva il Castello di antichi fasti di corte
e sepolte Castellane si riaffacciarono
incuriosite… ?
sedotte, ?

?
liberate
da retaggi di nostalgia
e… volavano alte le note,
le note
le ?
note ?
scendevano,
scendevano
?
si depositavano tra sistole e diastole
a recare la rosa di cristallo
rosa rossa d’emozioni liberate,
a suggerire visioni d’altri pianeti,

si appuntavano, le crome e le biscrome,
come luccicanti esclamativi
sugli ami di pescatori addormentati,
adornavano le chiome dei palmizi
scalandoli, in tempo allegro/largo,
in tutta la loro verticale vetustà.
le note, ?

le note, ?

le note… ?

volteggiavano, ?

ricadevano, ?

si posavano, ?

come fiocchi di manna epifanica,
sui cittadini e sulla Città ingovernata,
sulla statua di Lisea profanata
avvolgendola
con uno scialle di musicale pudore.
?
?
?

cadevano le note, e la loro melodia,
come neve impalpabile di giugno,
come bianchi confetti senza peso,
senza volume e senza gravità.

le note, ?

ora liete ora seriose, ?

le note, ?
le note, ?
le note, ?

nella rete a trama fitta di un concerto
mi resero prigioniera,
liberando lacrime di nostalgia
infrangendo nell’iride cangiante
il puro diamante della malinconia.

10/6/2007

------------------ Per un concerto del Duo Taras presso il castello Aragonese di Taranto.
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Il titolo ricorda un brano per chitarra di terra catalana molto bello. Molto belle anche le visioni che rimandano i versi e legate a tempi passati. Solo una domanda: perchè tanti punti interrogativi anche solitari?

il 25/09/2023 alle 00:36

Erano Note musicali che il sito non ha accettato e trasformato in interrogativi. Questa mattina ho avuto la sgradita sorpresa. Peccato. Comunque grazie tante.

il 25/09/2023 alle 05:03

https://annysea.wordpress.com/2014/02/06/recuerdos-de-alhambra/

il 25/09/2023 alle 09:47