PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/09/2023
In croce stava Salvatore
come il figlio di Dio
dopo aver buttato i suoi soldi
guadagnati a 35 euro per 12 ore di lavoro al bar
si era messo a rubare.
lo spaccino, bontà sua
accettava di tutto
così ogni notte cominciava presto
per la zona industriale
allora erano attrezzi di tutte le misure
nella sua punto entrava di tutto
trapani, sterilizzatori, macchine per il caffè
gli spicci dei distributori, scatoli di mascherine, computer….
non ne poteva fare a meno delle sue palline di crack
di quelle quattro canne o quattro birre.
trafitto nelle sue strade
solo come un cane, davanti ai semafori
ai panini con la cotoletta
e cinque euro di nafta per un altro giro nella notte
verso l'alba della sua spossata età.
ventitré anni e la croce addosso
inchiodato alle venti euro di crack quotidiano
ad una madre piangente un padre in galera
uno zio mafioso che alza le mani ogni volta che lo incontra,
un fratello più giovane dal quale nascondersi per la vergogna.
il figlio di Dio, eccolo qui, piccolo, furbo, ladro, usa droghe,
lo riconoscete?
era così che lo immaginavate?
era diversa la croce?
beh a lui ed ai suoi fratelli è capitata questa.
  • Attualmente 2/5 meriti.
2,0/5 meriti (2 voti)