E' uno di quei film sperimentali
fatto da un regista fuori di testa,
dove non succede un accidente,
con la cinepresa sul cavalletto
a macinar pellicola per niente.
solo una cosa cambia, in verità,
è la luce del giorno, che, pian piano,
sorge laggiù da oriente, a conquistare
tutte le cose in questo vasto mondo:
e dipinge, con lentezza esasperante,
gli aghi del pino vicino, sulla strada,
e la banderuola con la cresta di gallo,
che ha la freccia puntata dal capriccio
del vento del momento, a minacciare
nemici partoriti dalla mente.
sarebbe bello essere fantasmi
per poter passeggiare indisturbati
sui muri scrostati dal vento salso
e i tubi arrugginiti dalla pioggia
laddove quasi mai nessuno
si avventura nel tempo ad osservare,
a vivere la vita, ed a pregare
col battito meccanico del cuore:
fantasmi, come la stella del mattino
che stempera pian piano il suo splendore
nella marea montante della luce.
- Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)