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Pubblicata il 12/09/2023
Una stradina che porta al mare ed in fondo la tua casa,
mi immagino così sentire il profumo della salsedine
mentre la luce di un mattino mi porterà da te.
non so dire come e quando arriverò in quella casa, ma sarà così.
in silenzio mi siederò vicino il tuo uscio ad aspettarti,
solo il mare mi parlerà e mi dirà che attendeva che io venissi un giorno.
vedrò la tua testa spuntare tra gli stipiti
tu coperta da una camicia leggera commenterai il mare calmo,
mi dirai che il mare sembra calmo
ma le correnti nel profondo lo scombussolano, lo cambiano e rinnovano.
sarà di settembre come adesso,
dopo una lunga bella stagione,
quando il tuo albero di limoni ha già i nuovi frutti.
mi offrirai un caffè, ti siederai accanto a me
mi guarderai contenta della mia compagnia,
i tuoi occhi felici diranno il resto.
ci fermeremo a parlare ed io racconterò il mondo
e giocheremo a chi è più solo, bleffando qua e là.
il mare, solo il mare sa come finisce.
mi fumerò una sigaretta con te che ti lamenti
che non ho cura della mia salute, mi offrirai della frutta
rimarremo in silenzio e per noi parlerà il mare.
sarai precisa come lo sei adesso,
sarai accogliente e misurata come adesso,
i tuoi guizzi si fermeranno sull’uscio
e mi aiuterai ad andarmene a ritornare sulla strada.
sentirò dei morsi allo stomaco, sentirò un peso, una paura,
mi sentirò un idiota, ma abituato a sentirmi così,
andrò a prendere la mia auto per scappare.
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