non darti pensiero per me,
sarà questa assurda nostalgia di sole
che mi prende a settembre
mese in bilico tra voli a raso terra
e desiderio di essere aquila,
mentre mi dibatto
come allodola ancora viva nel carniere
ferita, azzoppata, bisognosa di cure e di calore.
sono giorni umidi
e mi fanno vaneggiare di sabbie e di scogliere
che oggi più che mai sento lontane.
lontane sono le rondini
nunzie di agognate primavere.
e questo cuore naufrago
attraccato a moli sgretolati
avverte sensazioni
di vuoto sotto i piedi.
il cielo si nasconde ai miei occhi
sotto un alibi di nuvole
e sento la carezza bagnata dell’autunno
che avanza con andatura greve,
mendicante d’azzurro.
14/9/2008