Una goccia di pioggia non voleva
staccarsi dalla madre nuvola.
" Dai smettila!
Prima o poi dovrai precipitare
anche tu."
" Io non voglio, ho paura di finire
schiacciata sulla terra."
" Non dire sciocchezze.
È un fatto naturale."
" Perché mi hai creata per
farmi poi morire?
Io non voglio nascere ! "
" Ma cosa dici!
Che domande fai ?
Io lo faccio con tanto amore! "
Provando delicatamente a farla
distaccare da lei…
che iniziò a cadere...
finché precipitando stava per
finire proprio sulla punta di
una spina.
Spaventata si attaccò disperatamente
ad un'altra sua sorella goccia, che con
altrettanta amorevole pazienza la incitò:
" Dai staccati !
Non ti rendi conto che con il tuo
peso precipitiamo ancora più
velocemente ?
Intervenne allora il vento, che
provò a spingerla un pó più in
là, dove ad attenderla c'erano
solo petali di rosa.
" Vedrai, sentendone il profumo,
alla fine ne sarai persino grata. "
" Di cosa?
Della vita o della morte? "
Lei puntualizzò, mentre il vento
iniziò a soffiare un po' più forte.
Allora si attaccò ad una lacrima
che invece di mandarla via, la
pregò di rimare:
" Per favore non andare via,
mi sento così sola… "
E se ne innamorò perdutamente.
Prima di finire la loro corsa, una
abbracciata all'altra, scivolando
giù da quel triste viso, la goccia
di pioggia sussurrò alla sua
dolce lacrima:
" Sai…
se non fossi precipitata…
non ti avrei mai incontrata. "
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