Non
chiedo
nulla,
mi sorprendono
invece
queste mani
protese
in favolosi
spazi:
costellazioni
di ori
e sangue.
brilla
la croce
uguale
a una
spada
e.. la terra
è tutta
una ferita,
una
montagna
di marmo
è l'altare
in una
chiesa vuota,
immensa.
io
ho gridato
l'augurio
al popolo
ma ..
risposta
alcuna
è venuta
a sostegno
del mio
ardimento
assurdo:
l'eco
dei passi
e la voce
infranta
sotto
gli arti
muti......
ora,
dunque,
la parola
alle mani
che tracciano
gesti indicibili....