una improvvisata forse antica
pietanza nostrana
a me sconosciuta e per necessità
ottenuta e reiterata:
“triilli cu li TALli”
ovviamente fatti in casa i primi
e i secondi trovati nell’orticello.
i talli ben puliti sbollentati
e in un tegame conditi
con fritto di aglio olio e peperoncino
vengono aggiunti ai già cotti “triilli “*
e lasciati insaporire per qualche minuto.
buon appetito se a farlo ci riuscite
e ricordate che
per ogni ben accurata forchettata
occorre un sorsetto di biondo vino
di nostra “ re lu lione” uva moscata.
*( triilli son cavatelli a tre dita)
***** nms “”23
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