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Pubblicata il 19/08/2023
La divinazione: in origine scienza e magia non erano distinguibili e, in parte, non lo sono ancora. Lo scienziato, come l’artista, il poeta e il filosofo è un indovino e interpreta segni e simboli rivelati dal mondo. L’elemento ultimo alla base di ogni fenomeno è il numero e la matematica è il linguaggio dell’universo. Dai numeri hanno origine tutte le leggi fisiche e tutti gli eventi comprensibili e incomprensibili. Ad esempio, il rapporto tra due numeri uguali dà come risultato sempre l’unità ma il rapporto tra la circonferenza e il diametro dà come risultato ?, un numero composto da infinite cifre che va oltre i limiti della nostra ragione.

La follia: è un raro dono concesso ai grandi artisti, poeti, filosofi e pensatori. È all’origine dell’arte e quindi della bellezza, è madre dell’ispirazione e figlia della verità.

Il sogno: è divinazione, è il regno dell’impossibile, è la nostra anima, è l’oblio, è il desiderio, è la fusione disumana. È la nostra porta verso il futuro.
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Mi piaccioni questi argomenti. Da quanto ho appreso, la divinazione è nata dal pensiero mitico dell'uomo preistorico, come spiegazione ai fenomeni naturali, la follia è stata trattata ampiamente ad es. da Erasmo da Rotterdam, vero quello che scrivi (Genio e Follia) anche se una sana normalità ha sempre un suo perchè. I sogni sono proiezioni, elaborati della mente. Per concludere e per non cadere nella fallacia del mito/divinazione degli ominidi antichi secondo me la vita è un'evoluzione di conoscenza, con ancora tante contraddizioni, che dipendono solo e unicamente dalla natura umana. Cari saluti.

il 19/08/2023 alle 18:32

Ciao, grazie del commento.

il 20/08/2023 alle 15:26

Perdona se ... mi sono dilungata, ciao.

il 20/08/2023 alle 17:01

Ma no, il commento è molto profondo, complimenti.

il 21/08/2023 alle 12:16