PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/04/2003
Mi sveglia, parlandomi come se fossi un bambino,
progettando infinite attività ed innumerevoli emozioni
prima ancora ch'io possa metterle a fuoco.
Mi scuote con irreali immagini del futuro
e tristi o gioiosi ricordi del passato,
chiedendomi di non dimenticare mai.

A volte non lo capisco, e resto fermo ad ascoltare
parole apparentemente insensate, quasi sognate,
senza sforzarmi più di tanto di farle mie.
A volte rido di gusto alle sue battute allegre,
quando mi parla ed io son cosciente.
Altre volte piango alle sue parole amare,
cercando non di realizzare ciò che dice.

Ma lui mi parla sempre, imperterrito, con ondate
di parole che mi vibrano la giornata, facendomi
trasalire, arrossire, sorridere e adirare.
Lui mi parla sempre, di continuo, anche se non
voglio, anche se lo fuggo, anche se lo ignoro.

A volte non respiro al suono di quelle parole.
A volte il cuore accelera, altre si ferma di colpo,
guidato dai suoi discorsi contro la realtà e coloro
che mi circondano.

Ma lui non se ne cura, lui continua a parlarmi come
se fossi un bambino, un guerriero o un poeta.
Lui.. il mio stesso pensare.
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