Mia nonna che teneva le
galline nel pollaio davanti
casa, con un unico gallo
che cantava ogni mattina
all'alba, come fosse
sempre sotto sforzo...
la macchinetta del caffè
preparata da mia madre,
che emetteva gorgoglii
come una sirena
ammaliatrice, a cui
umanamente era
impossibile resistere...
lui che ci portava il latte,
seduto sul suo asino,
chiamando ripetutamente
solo il mio nome, come se
non ne conoscesse altri,
in un crescendo che
diminuiva solo quando io
arrivavo...
sorridendo dolcemente
immersa in quei
risvegli addormentati.
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