La mia fortuna è come una cagnetta
che scappa, spaventata dagli spari:
il terrore la rende assai veloce,
e i cacciatori ridono di lei...
mi piacerebbe prenderla in braccio
e accarezzarla, sentendo il suo cuore
abbandonare pian piano il terrore,
e riprendere i suoi battiti nurmali...