Il mestiere del vento è quello di soffiare
se talvolta non lo senti arrivare
è forse perché si nasconde tra le nuvole più dense,
quelle lattiginose di luglio,
quelle polverose d’autunno.
le nuvole di marzo, incantatrici!
se il vento non lo chiami forte,
quel bricconcello non viene a sollevarti l’orlo della veste
a solleticare la barba sotto il mento,
ad arruffarti i capelli anche se radi.
il mio vento è il vento di Favonio,
che ha folate che sembrano di brace,
e mi riportano sotto le narici il profumo del grano
che giace ancora nei covoni.
il mestiere del vento è quello di soffiare
e oggi lui, gioioso,
spolvera quella tristezza che ho sul cuore.