separati solo da una recinzione
stanno tra loro di fronte un tiglio
in un giardino e un abete nella
pineta confinante sono i primi
di novembre e il tiglio rivolgendosi
all’abete si lamenta beato te amico
che ancor mantieni intatta la tua
pelliccia verde io invece come vedi
spogliato dalle foglie sono tutto
nudo e tra poco sarà freddo ci sarà
forse la neve beato un corno dell’abete
la risposta che la tua nudità ti salva
e tornerai a primavera a rinverdire
io corro invece tra poco il rischio
di morire secco tagliato da una
scura per poi finire offerto non so
dove all’ara degli addobbi di natale