una colonia di piccioni forse una ventina
in quel mio mese di degenza in ospedale
li ho osservati attentamente vita metodica
orari precisi pause come in quella mia clausura
uniti nel mattino alla pastura nel giardino
erba poco verde spelacchiata la sera tutti
uniti a dormire sul di fronte alla mia stanza
cornicione un'unica eccezione a meta mattina
tutti in volo girotondi rapidi veloci sopra
i tetti tranne uno lì fermo solitario il cornicione
del seral riposo piccione solitario ancor ti penso
della solitudine amante e lì a pensare o pigro
malato o stanco e impedito a quel lì volare