In quel giorno privo di vento...
si sentiva, né più né meno,
come quel pezzettino di sughero
che continuava a fissare…
che chissà come, era finito dentro
la risacca, quasi avvolto dalle
alghe…
che non riusciva a tornare verso
il largo, né ad arrivare sulla spiaggia,
sballottato un po' di qua e un
po' di là...
sembrando che a volte invece ci
riuscisse, risucchiato da un'onda un
po' più forte o spinto un po' più in alto
da una leggera schiuma quasi sulla
riva...
per ritornare leggermente ondulante
come se andasse su e giù da piccole
colline…
come non sapesse mai esattamente
quale direzione prendere, come se non
sapesse mai decidersi…
aspettando il susseguirsi delle onde…
di un più forte vento…
come lei in quel momento, si lasciava
trasportare dal susseguirsi degli
eventi...
in un privo di emozioni…
come non credesse più in
nessuno…
non riusciva ad ascoltare se non il
suono di quella risacca, a seguire se
non il moto di quel sughero…
che per sua natura non era in grado
né di affondare, né era in grado
di volare.
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